Attività e ricerca

Introduzione

Il Museo Archeologico di Santadi è un presidio culturale dell’area del Basso Sulcis e da oltre un ventennio costituisce un punto di riferimento per tutte le attività di conoscenza, conservazione e ricerca che vengono effettuate in questo territorio.

L’attività del Museo è incentrata sulla conoscenza del proprio patrimonio attraverso aggiornamenti sulla collezione museale che include reperti delle epoche preistoriche, protostoriche e storiche.
La documentazione è costantemente aggiornata in relazione alle ultime scoperte e alle analisi scientifiche pubblicate. In questo contesto il Museo ha attivato un proprio profilo nella piattaforma on-line Academia.edu dove convergono tutte le pubblicazioni scientifiche inerenti il patrimonio archeologico del territorio santadese e gli studi relativi alle collezioni del Museo.

L’attività di ricerca prosegue anche grazie alla recente convenzione stipulata tra il Comune ed il Museo Archeologico di Santadi e la Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università di Cagliari. Tale convenzione permette di ospitare presso il nostro Museo archeologico e attivare progetti di ricerca su contesti museali e/o del territorio.

Attraverso gli archeologi specializzati presenti nel suo organico il Museo partecipa ad attività di ricerca scientifica, secondo gli indirizzi ministeriali sul ruolo del Museo nel territorio.

Nel 2022 il Museo è stato presente, con relazioni inerenti il proprio patrimonio museale, al I Congresso Internazionale Le Grotte nella preistoria organizzato dall’Università di Cagliari e tenutosi nel vicino paese di Nuxis, alla Conferenza La Sardegna sud-occidentale tra la preistoria e l’età fenicio-punica. Il caso di Pani Loriga a Santadi, organizzato dal CNR-ISPC tenutosi a Santadi e al convegno organizzato dal CESIM Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna. Le domus de janas nell’ambito del progetto candidato al riconoscimento UNESCO, tenutosi a Villaperuccio.

State university Florida - Santadi

Il team del LASS nel laboratorio del Museo Archeologico di Santadi

Attività e Ricerca

Il Museo archeologico di Santadi è a disposizione di ricercatori, enti di ricerca e di tutela che operano nel territorio. Offre i suoi spazi e le sue competenze per attività di laboratorio, di restauro e di deposito dei reperti connesse con gli scavi archeologici che si svolgono nel territorio santadese. Si citano, a questo proposito, la collaborazione nell’ambito degli scavi condotti dal CNR-ISPC nel sito archeologico di Pani Loriga ancora in corso, delle prospezioni archeologiche condotte dal gruppo di ricerca del Landscape Archaeology of Southwest Sardinia (LASS) della Florida State University (USA), degli scavi condotti nella grotta di Monte Meana da parte dell’Università di Cagliari nel quinquennio 2008-2012 e delle recenti indagini archeologiche condotte dalla Soprintendenza ABAP di Cagliari e Oristano nell’acropoli di Pani Loriga, tutt’ora in corso.

Collaborazioni

Il Museo svolge anche attività educativa attraverso l’organizzazione di incontri, conferenze, ospitando ricercatori strutturati e non che si occupano di tematiche inerenti il patrimonio del Museo e promuovendo le realtà archeologiche del territorio. Da ultimo il progetto RACINE, nell’ambito dell’INTERREG marittimo, con interventi di valorizzazione della Tomba dei Giganti di Sa Fraigada (loc. Barrancu Mannu) in territorio di Santadi.

Il Museo stringe collaborazioni con enti di promozione e valorizzazione del territorio. Recentemente il Museo è entrato a far parte delle tappe del Cammino Minerario di Santa Barbara accogliendo i pellegrini che fanno sosta nella struttura Museale durante il cammino.

Il Museo si pone nel territorio anche nell’ambito di collaborazioni finalizzate alla promozione dello stesso, alla sua salvaguardia e alla promozione dei prodotti eno-gastronomici. In questo contesto stipula accordi di sponsorizzazione con le aziende locali nell’ambito di manifestazioni di interesse comunitario.

Pellegrini CMSB - Santadi

Pellegrini del Cammino di Santa Barbara in visita al Museo Archeologico di Santadi

Partner

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